19.06.2024
Calcolare le emissioni della catena del valore è una sfida fondamentale per la sostenibilità aziendale.
Nel panorama della sostenibilità aziendale, le emissioni SCOPE 3 sono diventate un tema di fondamentale importanza.
Ma cosa sono esattamente e perché è cruciale che le aziende le calcolino?
In questo articolo esploreremo in dettaglio le emissioni SCOPE 3 e il loro impatto sulla gestione della carbon footprint aziendale, con un particolare riferimento alla Normativa CSRD.
COSA SONO LE EMISSIONI SCOPE 3?
Le emissioni SCOPE 3 fanno parte del protocollo GHG (Greenhouse Gas Protocol) che suddivide le emissioni di gas serra in tre categorie: SCOPE 1, SCOPE 2 e SCOPE 3.
• SCOPE 1: Emissioni dirette derivanti dalle attività di proprietà o controllate dall'azienda (es. combustione di carburanti in caldaie aziendali).
• SCOPE 2: Emissioni indirette derivanti dal consumo di energia acquistata (es. elettricità).
• SCOPE 3: Emissioni indirette che si verificano nella catena del valore dell'azienda, sia a monte che a valle (es. produzione dei beni acquistati, trasporti, utilizzo dei prodotti venduti).
Le emissioni SCOPE 3 comprendono tutte le altre emissioni non coperte da SCOPE 1 e SCOPE 2, rappresentando la porzione più vasta e complessa delle emissioni di un'azienda.
Queste includono le emissioni derivanti da attività come la produzione di beni e servizi acquistati, i viaggi di lavoro, il trasporto e la distribuzione, l'uso dei prodotti venduti e la gestione dei rifiuti.
PERCHÉ LE EMISSIONI SCOPE 3 DEVONO ESSERE CALCOLATE IN AZIENDA
1) Completezza della Carbon Footprint: calcolare le emissioni SCOPE 3 è essenziale per ottenere una visione completa e accurata dell'impatto ambientale dell'azienda.
Spesso, queste emissioni rappresentano una parte significativa, se non la maggioranza, delle emissioni totali di un'azienda.
2) Trasparenza e reputazione: le aziende che comunicano trasparentemente le loro emissioni di gas serra, comprese quelle SCOPE 3, possono migliorare la loro reputazione presso i clienti,
gli investitori e gli altri stakeholder. La trasparenza in ambito ESG (Environmental, Social, Governance) è sempre più richiesta dal mercato e dagli investitori.
3) Conformità Normativa: con l'introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) dell'Unione Europea, le aziende sono obbligate a rendicontare le loro emissioni di gas serra,
inclusi gli SCOPE 3. La CSRD, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE il 16 dicembre 2022, impone alle aziende quotate in borsa, e gradualmente anche alle PMI e microimprese, di redigere un bilancio di sostenibilità.
La rendicontazione delle emissioni Scope 3 è un requisito chiave per conformarsi a questa normativa.
NORMATIVA CSRD ED EMISSIONI SCOPE 3
La CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) rappresenta un significativo passo avanti nella regolamentazione della sostenibilità aziendale in Europa.
Questa direttiva estende le disposizioni della precedente Non-Financial Reporting Directive (NFRD), introducendo requisiti più stringenti e dettagliati per la rendicontazione delle performance di sostenibilità delle aziende.
A partire dal 1 gennaio 2024, tutte le aziende quotate in borsa con un fatturato superiore ai 40 milioni di euro o con almeno 250 dipendenti sono obbligate a redigere
un Bilancio di Sostenibilità che includa le emissioni SCOPE 3.
Dal 1 gennaio 2026, questo obbligo si estenderà anche a tutte le PMI e microimprese quotate in borsa che forniscono servizi o prodotti alle aziende obbligate.
La CSRD richiede una maggiore trasparenza e accuratezza nella reportistica delle emissioni di gas serra, spingendo le aziende a integrare la sostenibilità nei loro processi decisionali e operativi.
BENEFICI DEL CALCOLO DELLE EMISSIONI SCOPE 3
• Identificazione delle Aree Critiche: conoscere le emissioni Scope 3 aiuta le aziende a identificare le aree della catena del valore che hanno il maggiore impatto ambientale e a sviluppare strategie di riduzione mirate.
• Vantaggio competitivo: Le aziende che adottano pratiche sostenibili e dimostrano un impegno concreto nella gestione delle emissioni possono ottenere un vantaggio competitivo, attirando clienti e investitori attenti alla sostenibilità.
• Mitigazione del Rischio: Gestire le emissioni Scope 3 aiuta a mitigare i rischi legati alla conformità normativa, ai cambiamenti climatici e alle aspettative degli stakeholder.
In conclusione, il calcolo delle emissioni SCOPE 3 è diventato non solo una pratica essenziale per una gestione aziendale responsabile e sostenibile, ma anche un obbligo normativo.
Le aziende che abbracciano questa sfida possono beneficiare di una maggiore trasparenza, migliorare la loro reputazione e contribuire in modo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Implementare una strategia di gestione delle emissioni SCOPE 3 richiede un impegno significativo, ma le ricompense in termini di sostenibilità, conformità normativa e vantaggio competitivo sono indiscutibili.