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20.02.2023

Rapporto “Gli italiani e il taxi 2023”: il 66% lo utilizza per lavoro.

In aumento il gradimento del servizio su tutto il territorio nazionale.

È stato presentato nella sala stampa alla Camera il rapporto “Gli italiani e il taxi 2023”. L'indagine, realizzata da Lab21.01 sulla base di 1.600 interviste fatte nel mese di gennaio 2023 in 16 città italiane, analizza il gradimento del servizio taxi nel nostro Paese. Un gradimento che, rispetto allo scorso anno, è cresciuto del 3,2%.

L'83,7% degli intervistati si dichiara infatti molto (16,8%) o abbastanza soddisfatto (66,9%). La città dove la soddisfazione è maggiore è Verona (90,6%), seguita da Siena (90,4%) e, al terzo posto, Perugia (90,3%). Bari 73,6%), Napoli (70,5%) e Palermo (69,1%) sono invece in fondo alla classifica di gradimento. Sotto la media nazionale anche Roma (80,4%) e Firenze (81,4%).

Migliora il gradimento generale di altri tre punti percentuali. Alcune importanti città sono sotto la media, come Roma che ha una densità taxi per abitante tra le più alte d’Europa, ma presenta problemi strutturali dove il combinato tra fattori endogeni ed esogeni al settore, non rende merito alla professionalità della stragrande maggioranza dei tassisti romani.

Dall’analisi effettuata sugli utilizzatori di taxi in Italia, otto italiani su dieci sono soddisfatti del servizio taxi, il tempo di attesa medio per l’88,3% degli italiani non supera i 6 minuti e il 97,5% degli intervistati non si sente minacciato né fisicamente né verbalmente dai tassisti.


ALTRI ASPETTI ANALIZZATI

Uno dei temi per i quali la categoria dei tassisti è spesso sotto accusa è l'uso del POS. Dall'indagine però emerge che quasi 7 clienti su 10 dichiarano che nei loro viaggi in taxi non è mai stato negato, o raramente, il pagamento con il POS. Il maggior gradimento rispetto a questo si registra nelle due città toscane prese in considerazione: Siena (85,3%) e Firenze (85,1%).

L'88,9% degli intervistati dichiara che durante i viaggi in taxi non si è mai sentito minacciato dal tassista né di ritenere che il tassista avesse un comportamento violento. La città percepita come la più virtuosa dagli italiani è Perugia (96,7%), seguita da Torino (94,3%) e Bologna (93,1%). Fanalino di coda è invece Palermo (80,2%). Dalla chiamata, passano al massimo sei minuti perché il taxi arrivi. Lo dichiara l'88,3% degli intervistati, con punte del 96,3% a Firenze, del 94,2% a Siena, del 93,9% a Verona. Va peggio in invece Olbia (80,1%), Lecce (80,3%).

Chi usa il taxi lo fa soprattutto per lavoro (66,4%), per andare e tornare dalla stazione (42,4%) o come alternativa all'inefficienza di altri mezzi pubblici (34,8%). Non c'è un giorno in cui il taxi viene utilizza di più, dipende dalle esigenze di chi lo utilizza. Chi invece non utilizza il taxi è perché preferisce spostarsi con il proprio mezzo (85,6% degli intervistati).
Costo (95,6%) e sicurezza (94,5%) della corsa, rapidità di spostamento (90,2%) e chiarezza delle tariffe (90,2%) sono gli aspetti del servizio taxi ritenuti più importanti dai cittadini italiani.

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