20.01.2023
L'utilizzo delle biciclette è un punto focale verso un approccio multi-modale della mobilità nell’ottica di un miglioramento degli spostamenti quotidiani delle persone.
A causa della crisi energetica i ciclisti urbani hanno amplificato del 43% l’utilizzo della bicicletta, diminuendo del 70% gli spostamenti con un altro mezzo.
Questo dato è stato estrapolato della seconda edizione dell’Osservatorio Smart Mobility realizzato da Banca Ifis, in collaborazione con Repower Italia e Università Bocconi.
Sono state prese in esame Milano, Roma e Napoli con l’obiettivo di dotarle di una visione intermodale del concetto di mobilità.
Su Amsterdam e New York si focalizza lo studio dell’Osservatorio Smart Mobility. Ad Amsterdam (37mila chilometri di piste ciclabili), tra gli Anni 50 e 70 il numero dei veicoli in circolazione è passato da 139mila mezzi a 4,3 milioni di macchine.
A New York, invece, si è capito che è meglio premiare un approccio multi-modale della mobilità senza condannare chi invece va in auto. Il 26% dei cittadini maggiorenni si muovono in bici per andare da un block all’altro di Manhattan, e tra questi (1,7 milioni),
circa 800mila la usano regolarmente. Sempre a New York, sono stati stanziati i 51 miliardi di dollari per potenziare e migliorare la rete dei trasporti pubblici.
In Italia si sta attraversando un periodo di “Reshoring” dell’universo della bicicletta. Infatti in un altro Osservatorio sulla mobilità, si evince che con 3,2 milioni di articoli realizzati, il Bel Paese è il primo produttore europeo di biciclette e Paese leader della smart mobility,
e con un saldo in crescita del 23% sul 2020. E nel prossimo anno è previsto un ulteriore incremento.
A questo si aggiunge che tra i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) troviamo 40 milioni di euro (più 16,9 stanziati dal Fondo complementare) destinati al MaaS (Mobility as a Service), un sistema di mobilità che integra in un’unica piattaforma digitale l’accesso
ai servizi di trasporto sia pubblici che privati disponibili, con l’obiettivo di creare una sinergia tra le diverse modalità di trasporto.
In quest’ottica la bicicletta è un ottimo punto di partenza, anche se la strada è ancora lunga visto che il 26% del campione delle tre città in esame (Milano, Roma, Napoli) ritiene che rispetto al 2021 la mobilità sia peggiorata, e che trasporto pubblico, traffico
e bassa qualità del manto stradale siano tra i maggiori responsabili.